Esci, Vivi, FAI - Le giornate del FAI di Primavera

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Esci, Vivi, FAI - Le giornate del FAI di Primavera

Uno slogan che di certo lascia il segno e che ha mobilitato migliaia di persone in occasione de Le giornate del FAI di Primavera 2018.
Noi ce ne appropriamo per qualche istante per raccontarvi alcuni momenti del weekend appena trascorso all'insegna della cultura e del divertimento nella Bassa Padovana.

In effetti, come vi avevamo anticipato la scorsa settimana, gli appuntamenti in programma tra sabato e domenica erano davvero tanti. Impossibile partecipare a tutti quanti, ma vi confidiamo che avremmo tanto voluto il dono dell'ubiquità per poter assistere a quante più iniziative possibili. D'altronde, come biasimarci visto il tempo (finalmente) favorevole.
Sicuramente uno degli appuntamenti a cui proprio non potevamo rinunciare era l'apertura straordinaria di alcuni luoghi presidio del FAI in occasione de Le giornate del FAI di Primavera.
Un'occasione che si ripete soltanto una volta l'anno, o in altre rare circostanze, per poter godere dell'immensità che la natura, l'arte e l'architettura made in italy ci hanno donato. Dato che nella Bassa Padovana i luoghi presidiati dal FAI di certo non mancano, avevamo l'imbarazzo della scelta circa la meta della nostra gita culturale.
Unico vincolo: lasciarsi stupire da nuovi luoghi che il nostro territorio offre.

Villa Roberto Bassi Rathgeb ad Abano Terme


 
Il tempo di consultare velocemente il sito del FAI e la decisione era già a portata di mano. La destinazione per le giornate FAI di primavera non poteva che essere Villa Roberto Bassi Rathgeb situata ad Abano Terme, uno dei punti focali delle Terme del Veneto. Vi chiederete il motivo di questa scelta così istintiva; in effetti, non avevamo nessun legame con questa Villa, anzi, a dire il vero non ne conoscevamo nemmeno l'esistenza visto che si colloca su una via per nulla centrale e che l'edificio è seminascosto dagli alberi del suo giardino frontale.
Se proprio vogliamo dirla tutta, un giro esplorativo ad Abano Terme ancora ci manca, ma vi promettiamo che la farfalla provvederà in poco tempo a sorvolare anche questa terra, così importante per il nostro territorio.
Oltre a non conoscere affatto questa Villa, un altro motivo che ci ha spinto a vistarla era l'offerta formativa che i giovani volontari del FAI proponevano al pubblico:
 
"Ovidio: esercizi d’amore - Storie di Metamorfosi in Villa"; una visita animata alla scoperta del capolavoro di Ovidio attraverso gli affreschi di Villa Roberto Bassi Rathgeb .

La farfalla va pazza per le visite animate! Sarà perché coinvolgono così tanto da sentirsi parte, a proprio modo, di una storia remota, a maggior ragione se il tema dell'animazione è un sentimento eterno come l'amore.

La visita alla Villa e gli esercizi d'amore

Dopo aver visitato Villa dei Vescovi a Torreglia, la scorsa primavera,  sempre in occasione de Le giornate del FAI di Primavera, l'aspettativa era davvero alta e fortunatamente non è stata delusa.
 


Una volta varcato l'ingresso di Villa Bassi, a tramonto inoltrato, l'immagine della facciata della Villa ci ha letteralmente conquistati. Un'illuminazione soffusa, focalizzata sul patio, conferiva un tono elegante e lussuoso all'intero complesso.
Pagato il biglietto d'ingresso (3,00 euro), ci siamo lasciati andare al piacere di ammirare gli affreschi dei tre ambienti principali della Villa; il passaggio da un ambiente all'altro, era animato dai racconti interpretati a più voci dai giovani volontari. Un percorso intriso d'amore sulle orme del capolavoro di Ovidio che ha coinvolto tutti i partecipanti alla scoperta delle diverse percezioni di questo sentimento comune.
 

Sulle modalità con cui ci hanno coinvolto questi giovani ragazzi non vi vogliamo svelare molto. Chissà, magari avrete il piacere di fare qualche esercizio d'amore anche voi in futuro!

Vi basti sapere che tra un racconto e un altro, il caso ci ha assegnato una percezione d'amore che lascia poco spazio all'ambiguità.
Che sia il presagio di un futuro materno per la nostra Martina?

Niente panico! E' bastato sollevare lo sguardo per capire che quella forma d'amore era perfettamente corrispondente all'affresco su tutta parete raffigurante la maternità della Vergine Maria.
Solo coincidenze quindi, ma comunque piacevoli e divertenti!
 

In effetti, l'originalità della visita proposta dai giovani volontari del FAI è stata proprio quella di rendere vivo e interattivo un luogo ricco di riferimenti storico culturali, evitando così spiegazioni da manuale, spesso noiose e poco coinvolgenti.
Terminata la visita alla Villa, ci siamo consessi una meritata cena di gruppo.
Dopo una settimana di intenso lavoro era indispensabile un bicchiere di vino e un buon tagliere di affettati.

Volete sapere dove?
www.enotecasandaniele.net

#godonellabassa
 

 

 
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